L'importanza della Sanificazione
Oggi più che mai sappiamo che valore dobbiamo dare all’aria che respiriamo e, in questo ultimo anno, se prima eravamo più liberi nel ricaricarci di “aria pulita”, ci siamo ritrovati spesso rinchiusi tra quattro mura, chi di casa, chi dell’ufficio.
L’adeguamento alle condizioni contingenti per contrastare la diffusione dell’epidemia di SARS-CoV-2 e per garantire una buona qualità dell’aria degli ambienti indoor necessita di appropriate risposte per il contenimento del rischio di trasmissione del virus.
Dove sono presenti impianti di tipo misto (riscaldamento/condizionamento) gli apparecchi come ad esempio fan coil e ventilconvettori devono essere tenuti spenti per evitare il ricircolo dell’aria che potrebbe diffondere eventuali contaminanti. Se nella stanza è prevista la presenza di un solo lavoratore l’impianto può essere tenuto acceso, ma è bene pulire i filtri almeno una volta ogni 4 settimane. La polvere catturata dal filtro rappresenta infatti un ambiente favorevole per la proliferazione di batteri, funghi e agenti biologici come il coronavirus.
Gli impianti di climatizzazione, dunque, devono essere concepiti, progettati, utilizzati e mantenuti nelle migliori condizioni, in modo tale da non presentare rischi per la salute o disagio ambientale o termico e non produrre odori.
I materiali di rivestimento degli edifici cosiddetti occupazionali (uffici, centri commerciali e ricreativi, edifici pubblici, abitazioni, ecc …) fanno sì che gli effetti, nocivi per la salute, siano sempre più rilevanti, aggravati da ulteriori fattori quali:
- L’elevata percentuale di tempo che l’uomo trascorre negli ambienti interni.
- Quando gli stessi occupanti diventano fonte di inquinamento: fumo di tabacco, anidride carbonica (aria viziata), vapore acqueo, particelle contenenti batteri, virus, ecc..
- Ricircolo dell’aria condizionata per risparmiare energia.
- L’ambiente inquinato intorno all’edificio (gas di combustione di caldaie, veicoli, industrie, ecc.)
- I prodotti e i materiali utilizzati per pulire l’ambiente stesso o per lavorare (detersivi, deodoranti, fotocopiatrici, carta e cartone, ecc.)
Occorre quindi garantire che le sostanze che potrebbero essere nocive per la salute o produrre odori non entrino nell’aria e vengano debellate. Pertanto, l ‘“aria interna respirabile” fornita deve essere aria di “qualità di consumo accettabile”, priva di additivi!
Un regolare servizio di manutenzione, un controllo del funzionamento nonché un monitoraggio delle condizioni igieniche nell’ambiente interno aiuta a prevenire tutto questo.
Le procedure igienico-sanitarie negli impianti di ventilazione e condizionamento devono servire da riferimento per i proprietari e gli utenti degli edifici, considerando il loro design, la loro attività, i materiali di fabbricazione, gli impianti e le operazioni di manutenzione. D’altra parte, devono essere determinanti anche le procedure di valutazione che definiscono quando è necessaria la pulizia, nonché le procedure per la verifica dell’efficienza della pulizia effettuata, sia negli impianti di ventilazione e condizionamento che nei loro componenti e che, infine, verranno prese come riferimento le norme igieniche da applicare in ogni caso.
AREA DI APPLICAZIONE
Durante la sanificazione è necessario rimuovere il maggior grado possibile di contaminanti e depositi di sporco presenti (visibili o non visibili). Tutti gli elementi della sono considerati inclusi, da quando l’aria entra fino a quando esce, così come tutte le loro superfici legate alla distribuzione dell’aria circolante. Sono inclusi anche i plenum del soffitto e del pavimento in quanto parte integrante del sistema di distribuzione dell’aria.
Le considerazioni e i requisiti che vengono esposti si applicano a tutte le classificazioni di edifici, in base alla loro attività, ad eccezione di quelle che hanno considerazioni speciali.
VALUTAZIONE, PULIZIA E VERIFICA
1 – Progetto di valutazione iniziale.
Tutti i lavori di decontaminazione devono obbedire alle linee guida di un progetto che renda più facile per il cliente confrontare le offerte e, in ultima analisi, permetta loro di conoscere almeno, e prima dell’inizio delle operazioni, l’ambito delle stesse, la tecnica o le tecniche da essere utilizzate, le esigenze e la forma di accessibilità alle tubazioni, le necessità di aiuto (muratura, carpenteria, ecc.), oltre ai rischi o alle possibili incertezze nell’esecuzione. È auspicabile che includa la procedura di rimozione dei rifiuti e che informi correttamente sulle sostanze chimiche che verranno utilizzate.
Il progetto deve includere :
2. Valutazione della contaminazione;
3. Piano di esecuzione e valutazione.
I componenti verranno considerati contaminati quando vi è evidenza di crescita microbica all’interno, sia mediante ispezione visiva che verifica analitica. I tipi di contaminanti presenti e la loro concentrazione determineranno i metodi di pulizia da utilizzare e i controlli ambientali richiesti.
Un’ispezione preventiva determinerà la necessità di pulizia e verifica di essa.
La verifica consisterà in:
a) ispezione visiva degli elementi
b) esecuzione di una verifica dello “stato delle superfici”
c) esecuzione di una verifica della “qualità dell’aria di ventilazione”
La sanificazione verrà dunque effettuata quando l’ispezione rivelerà che il sistema è contaminato da un accumulo significativo di particolato e / o crescita microbica. La pulizia è necessaria anche negli edifici di nuova costruzione.